Questa installazione a più mani è il frutto di un lavoro durato quasi un anno.
Nelle nostre intenzioni, vuole essere uno sguardo sul nostro mondo in veloce cambiamento.
“Come Terra” è un viaggio poetico/artistico immersivo tra elementi pittorici, video, fotografia, accompagnato da una composizione di musica verticale. Senza enfasi o volontà didattiche.
Un esperimento di condivisione su un tema sempre più incombente quale il cambiamento climatico in tutte le sue manifestazioni, il compenetrarsi tra uomo e natura.
Opere di Lia Malfermoni e Alessio Brugnoli
Video e foto di Luisa Ereno
Musica verticale di Alessandro Fiordelmondo
Con la collaborazione del Centro di Sonologia Computazionale del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova.
In un tempo sommerso dal frastuono della comunicazione visiva le opere di Alessio Brugnoli creano uno spazio dilatato, sospeso, ove il segno risuona come una parola nel silenzio.
Il segno/parola ci conduce lentamente nel racconto sentito e partecipe del nostro tempo e della storia umana. Un vaso, un falcetto, un campo, arcaiche figure, evocano i bisogni di ieri e di oggi: l’acqua, il cibo, il lavoro, la convivialità.
Le tre serie di opere, Siccità, Raccolto perduto, Terra, declinano i temi dell’assenza dovuta ai conflitti e al cambiamento climatico: i contenitori capovolti, vuoti, i falcetti riposti, inoperosi, i campi aridi, deserti sono i media della narrazione.
Le tele prive di cornice, di ogni retorica, si dilatano nello spazio e aprono un dialogo intimo con lo spettatore. I segni/parola attivano i riferimenti della memoria e del nostro sentire, denunciano ogni violenza che impedisce il raccolto e parlano dell’essere umano.
Agnese Alfonsi
In una collettiva dedicata ai temi della melanconia/malinconia ho presentato l'opera “Melanconia dell’addio”. In una recente visita al Museo Archeologico di Atene sono stato colpito da una stele funeraria risalente al VI-V secolo a.c. che ho ritratto nella foto usata in quest'opera. In particolare vi viene rappresentato il dialogo dolente tra tre figure: una madre che si riposa pronta a lasciare il mondo degli affetti, una figlia che ancora indugia dal commiato e una figura maschile che osserva, con un distacco pensoso, il divenire degli eventi. Distanze, sentimenti e ruoli diversi, così lontani ma così vicini al nostro sentire.
In questa occasione ho presentato "Cascata" (Cartone, acrilici su carta di giornale e corde di cotone, 90x180).
“L’intuizione è la cosa più importante di cui abbiamo bisogno come esseri. L’intuizione non è qualcosa di mutevole , di vago. Ci deve staccare dal mondo. Per guardare di nuovo al mondo, come se lo si vedesse per la prima volta. Allora si può stabilire quello che conta nella vita.”
Da un’intervista a Joseph Beuys tratta dal libro “L’anima delle città” di Jan Brokken (Iperborea ed.2020)
Viaggio come metafora del vivere... Strade che si incontrano… e subito si allontanano. Immagini di luoghi e non luoghi, richiamate al nostro presente dalle qualità rievocative dell'arte. Canto/preghiera laica, di artisti uniti da una visione personale del mondo, espressa con grande poesia e leggerezza…ma sempre con occhi attenti alla contemporaneità.
In questa personale ho esposto tele frutto della ricerca artistica degli anni più recenti (2020 e 2021)
In questa mostra i due artisti hanno esposto tele, multipli e installazioni frutto della loro recente ricerca nel periodo di distanziamento dovuto alla pandemia. Le opere e le storie di questi due artisti appartenenti a generazioni diverse, si incontrano in un avventuroso dialogo di linguaggi artistici personali.
Questa mostra è stata dedicata alla presenza dell’antico nel contemporaneo, un percorso di ricerca che ho sviluppato particolarmente dal 2017 al 2019.
Questa mostra ha proposto una serie di opere pittoriche e un’installazione dedicate alla tematica dei luoghi fisici e mentali della contemporaneità. Luoghi/non luoghi che sono stati rielaborati e riproposti attraverso il mio personale linguaggio artistico.
Alessio Brugnoli - artista
a_brugnoli@yahoo.it - +39 347 769 3927